L’impugnazione del lodo per violazione delle regole di diritto relative al merito della controversia deve essere intesa nello stesso senso del ricorso per cassazione per violazione o falsa applicazione delle...
Rientra tra le controversie arbitrabili di cui all’art. 806 cod. proc. civ., non avendo ad oggetto diritti indisponibili e non essendo ricompresa fra quelle previste dall’art. 409 cod. proc. civ.,...
Perché sussista l’obbligo della specificazione approvazione per iscritto della clausola compromissoria per arbitrato rituale, ai sensi dell’art. 1341, co. 2, cod. civ., non basta che uno dei contraenti abbia predisposto...
Non è applicabile al consorzio con attività esterna, non costituito in forma societaria, l’art. 34 d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5.
Rientra nell’ambito dell’errore di diritto, sindacabile ai sensi dell’art. 829 cod. proc. civ., anche il c.d. vizio di sussunzione, che ridonda in falsa applicazione della legge, e che sussiste quando...
La questione relativa al dies a quo del cosiddetto termine lungo per l’impugnazione del lodo arbitrale configura questione di massima di particolare importanza meritevole di sottoposizione alle Sezioni Unite ai...
Deve ritenersi non applicabile l’art. 34 d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 alle associazioni professionale, stante il chiaro disposto della normativa rivolta in via esclusiva alle società.
L’impugnazione per nullità di un lodo arbitrale non introduce un giudizio di primo grado sul rapporto, bensì un giudizio di impugnazione avverso un provvedimento avente natura giurisdizionale, di guisa che...
La previsione contrattuale di deroga alla competenza dell’autorità giudiziaria che devolva le future eventuali controversie ad arbitri, sottoposta ratione temporis alla disciplina dell’art. 1469-bis cod. civ., si presume vessatoria salva...
L’eccezione di arbitrato è eccezione in senso proprio. Attualmente dispone in tal senso l’art. 819-ter cod. proc. civ. Il primo comma, terzo e quarto periodo dell’articolo dispongono che l’eccezione di...
Deve ritenersi inesistente la clausola compromissoria contenuta nello statuto di società di capitali simulata, in quanto le parti dell’apparente patto sociale hanno dissimulato una mera comunione.
Deve essere rigettata l’impugnazione di lodo arbitrale formulata sulla base di motivi non rientranti nei casi di nullità di cui all’art. 829 cod. proc. civ.