L'impiego di un verbo modale reggente non vale a dedurre la mera facoltatività, e dunque la non obbligatorietà, dell'arbitrato quale strumento di definizione delle future controversie tra le parti.
La possibilità che una parte ha avuto di esprimersi con incidenza sul regolamento contrattuale esclude l'applicazione dell'art. 1341 cod. civ. e quindi la necessaria approvazione per iscritto della clausola compromissoria.
Nelle more dell'insediamento del Tribunale arbitrale è possibile adire il Tribunale ai sensi dell'art. 669-quinquies cod. proc. civ. al fine di ottenere le necessarie misure cautelari.
Il diritto dell'arbitro di ricevere il pagamento dell'onorario sorge per il fatto di avere effettivamente espletato l'incarico, senza che, nella sommaria procedura di liquidazione apprestata dall'art. 814 cod. proc. civ.,...
La dichiarazione resa dal legale di una parte a quello dell'altra, secondo cui l'eventuale controversia tra le parti non potrà che essere affrontata di fronte alla giurisdizione ordinaria ha il...
La mera previsione, nel contesto di una clausola compromissoria, che la decisione degli arbitri debba essere resa secondo diritto non è sufficiente a ritenere il lodo impugnabile ai sensi dell'art....
In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, quale vizio riconducibile all'art. 829 n. 5 cod. proc. civ., in relazione all'art. 823 n. 3 stesso codice, è...
In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, quale vizio riconducibile all'art. 829 n. 5 cod. proc. civ., in relazione all'art. 823 n. 3 stesso codice, è...
La clausola compromissoria riferita genericamente a qualsiasi controversia nascente da un determinato rapporto giuridico cui essa inerisce può essere interpretata nel senso che rientrano nella competenza arbitrale anche le opposizioni...
Il principio generale secondo il quale, per l'efficacia della clausola compromissoria nei suoi confronti, è sufficiente che il socio della cooperativa sottoscriva la domanda di ammissione alla società, con correlativa...
La controversia tra società ed eredi di un socio, relativa allo status socii di questi ultimi, rientra tra quelle che possono essere devolute alla cognizione arbitrale.
In tema di impugnazione del lodo arbitrale, il difetto di motivazione, quale vizio riconducibile all'art. 829 n. 5 cod. proc. civ., in relazione all'art. 823 n. 3 stesso codice, è...